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Come vestirsi (e come non vestirsi mai) a un matrimonio

Quando riceviamo un invito a un matrimonio, la prima domanda che ci poniamo è spesso: “E ora, cosa mi metto?”. Al di là del grado di formalità o dello stile della cerimonia, ci sono alcune regole di bon ton che ogni invitato dovrebbe conoscere e rispettare.

Caro invitato, tieni a mente queste regole fondamentali:

  • Mai vestirsi completamente di bianco: è il colore della sposa e solo lei può indossarlo.
  • Evita anche il total black, a meno che non sia richiesto dal dress code.
  • No ad abiti da sera se il matrimonio è di mattina, e no al contrario.
  • Banditi jeans (anche se firmati), scarpe da ginnastica e infradito di gomma.
  • Evita pelle, borchie, minigonne, abiti troppo corti o eccessivamente trasparenti: punta sempre sull’eleganza sobria.
  • Scegli borse piccole o clutch ed evita gioielli troppo vistosi.
  • Niente scarpe completamente aperte o troppo informali.
  • Trucco e acconciatura? Sì, ma con gusto: no a look troppo eccentrici.
  • Per le invitate, vanno sempre bene le tonalità pastello, le fantasie floreali e i colori tenui.
  • Di sera, è perfetta una gonna sotto al ginocchio o un abito lungo, a seconda dello stile dell’evento.

Per gli uomini:

  • Evitate il completo spezzato.
  • No al nero e ai colori troppo sgargianti.
  • Camicia preferibilmente bianca, cravatta a tinta unita.
  • Scarpe sempre con calzini, mi raccomando!
  • Lo smoking in Italia non è considerato un abito da cerimonia, quindi meglio evitarlo.
  • Il tight? Solo se lo indossa lo sposo e solo per cerimonie celebrate entro le 16.

In sintesi: mai oscurare gli sposi – soprattutto la sposa – e, soprattutto, rispettate l’occasione e chi vi ha invitato. L’eleganza non sta nell’apparire, ma nel saper scegliere con discrezione e buon gusto.